L’8 giugno del 2021, Giuseppe Maggi, di 55 anni, stava guidando un veicolo industriale lungo l’autostrada A21, fra Tarquinia e Civitavecchia verso Roma, quando l’esplosione di uno pneumatico causò il ribaltamento del camion, secondo quanto ha ricostruito la Polizia Stradale facendo i rilievi dell’incidente. Il ribaltamento ha incastrato l’autista nella cabina, impedendogli di uscire. Poi il veicolo s’incendiò provocando la morte dell’uomo.
Dopo l’incidente venne indagato il titolare della ditta di legname proprietaria del camion, per la quale Maggi aveva appena iniziato a lavorare (da una sola settimana). I reati ascritti riguardano la violazione delle norme sulla tutela del lavoro e l’omicidio colposo. A febbraio 2023 l’imprenditore è stato rinviato a giudizio, con la prima udienza convocata il 3 giugno del 2024, ossia giusto tre anni dopo l’evento.