La procura di Matera sta coordinando un’indagine iniziata nell’estate del 2022 su una presunta corruzione di alcuni agenti della Polizia Stradale da parte d’imprese di autotrasporto nelle provincie di Matera, Potenza e Cosenza. Secondo i magistrati, i ventitré inquisiti (tra cui dodici pubblici ufficiali), avrebbero agevolato alcuni autotrasportatori – praticamente evitando controlli stradali - in cambio di benefici personali. In uno dei casi, per esempio, un’intercettazione riguarda un camionista che avrebbe pagato 40 euro per evitare una multa.
Le intercettazioni ambientali avrebbero rivelato che questa condotta illecita non si limitava a pochi episodi isolati, ma rappresentava un comportamento sistematico da parte degli agenti. In particolare, gli agenti si sarebbero messi a disposizione di imprenditori del settore autotrasporto, consentendo loro di aggirare le normative e di evitare sanzioni. L'indagine è ancora in corso e ulteriori sviluppi potrebbero portare alla luce altri casi di corruzione, delineando un quadro ancor più ampio di irregolarità e connivenze. Gli agenti sono accusati di concussione aggravata, falso in atto pubblico, truffa aggravata e altri reati contro la pubblica amministrazione.