Quando gli agenti hanno fatto irruzione nel capannone situato in via Cerignola a Canosa di Puglia, ha trovato i due "avvoltoi" mentre stavano letteralmente facendo a pezzi un camion Magirus, che era stato rubato, insieme con altri tre veicoli pesanti, all'azienda Italprefabbricati di Atri Pineto, in provincia di Teramo. Uno dei due pregiudicati stava segando il longherone sinistro, mentre l'altro stava sollevando il motore con un muletto. Quando gli agenti sono entrati, i due hanno cercato di fuggire, ma sono stati catturati.
Nel capannone, la Polizia ha trovato una vera e propria officina, che invece di riparare i camion li smontava sistematicamente. E in un furgone erano già stati sistemati i componenti del Magirus in fase di "lavorazione": fari, componenti meccanici e parti in plastica. Il "magazzino" dell'edificio conteneva ben quattro cabine: oltre a quella del Magirus, anche quella di un Iveco 65C18, di un più recente Stralis (quest'ultimo rubato alla Tecnoservice di Ginosa Marina, in provincia di Taranto) e di un MAN sparito a Spoltore (Pescara). Poi paraurti, scatole del cambio, portiere, fanali, serbatoi, eccetera. In tutto, merce per un milione di euro.
Gli agenti si sono poi spostati a Cerignola, nell'impianto di autodemolizione intestato a uno dei due uomini, dove hanno trovato altre cabine e componenti di camion provenienti da furti due uomini sono stati arrestati con l'accusa di ricettazione e riciclaggio, mentre il loro complice è stato denunciato a piede libero.
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