Le frodi per non pagare i pedaggi autostradali sono diffuse in tutta Italia e le società che gestiscono le strutture hanno attivato strutture dedicate a scoprirle e reprimerle, che lavorano in collaborazione con la Polizia Stradale. Nei giorni scorsi, ben sei persone sono state denunciate in Abruzzo per rati gravi, come truffa aggravata ai danni dello Stato e insolvenza fraudolenta. Oltre al pagamento dei pedaggi e delle sanzioni, rischiano sanzioni penali e il sequestro del veicolo. Due episodi hanno come protagonisti veicoli industriali leggeri che operano in conto proprio.
Il primo caso riguarda un autocarro Iveco 260 intestato a una società di Pomezia, che non ha pagato ben 30mila euro di pedaggi sull'A25 affermando ogni volta al casello di non avere i soldi. La Polizia ha sottoposto il veicolo a sequestro penale e ha denunciato per insolvenza fraudolenta sia il conducente, sia l'amministratore della società. Il secondo caso riguarda un furgone Renault Master, il sui autista aveva attuato lo stesso meccanismo sull'autostrada A24, frodando quasi 11mila euro di pedaggi. Anche in questo caso, denuncia penale per autista e e proprietario e sequestro del veicolo.
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